Studio CNCF: Kubernetes gestito che diventa lo standard
Studio CNCF: Kubernetes gestito che diventa lo standard
Una recente ricerca della Cloud Native Computing Foundation mostra che l’utilizzo di container e Kubernetes continua ad aumentare poiché i servizi gestiti riducono il carico operativo per i loro team.
L’ultimo sondaggio della Cloud Native Computing Foundation condotto da ingegneri del software e devops ha rilevato che nell’ultimo anno un numero record di organizzazioni ha utilizzato container e Kubernetes per eseguire le proprie applicazioni aziendali. Sebbene il 96% degli intervistati abbia affermato di aver utilizzato o valutato Kubernetes nell’ultimo anno, il numero è sceso al 60% quando gli è stato chiesto di utilizzare la piattaforma di orchestrazione dei container in produzione. Naturalmente, CNCF attirerà i primi ad adottare la tecnologia cloud-native, ma è comunque interessante il numero di intervistati che stanno cercando di semplificare la gestione delle loro raccolte man mano che i contenitori diventano un punto fermo.
L’ottimizzazione manuale dei cluster Kubernetes è un lavoro faticoso, quindi non sorprende che il 79% degli intervistati scarica alcune di queste attività operative su una piattaforma Kubernetes certificata e ospitata. Inoltre, il 90% degli utenti Kubernetes ha scelto servizi gestiti dal cloud, secondo i dati forniti da Datadog, specializzato nel monitoraggio del cloud. Si tratta di un aumento rispetto al 70% nel 2020. Lo studio rileva che “con questa situazione attuale, Kubernetes è ora nascosto, così come Linux, con più organizzazioni che utilizzano servizi gestiti e piattaforme in bundle”.
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Il più popolare di questi servizi gestiti, secondo lo studio, è Amazon Elastic Container Service for Kubernetes (EKS), seguito da Microsoft Azure Kubernetes Service (AKS) e al terzo posto è Google Kubernetes Engine (GKE).
Il sondaggio CNCF è stato sviluppato in due parti l’anno scorso e alla fine ha incluso 3.800 partecipanti da tutto il mondo tra aprile e novembre 2021. Per la prima volta, lo studio ha incluso anche i dati di produzione dei partner Datadog e New Relic e gli approfondimenti di SlashData.
Il CEO di CNCF Priyanka Sharma ha scritto in una dichiarazione: “L’adozione di Kubernetes tra la comunità cloud-native in continua crescita è vicina al 100%, il che significa che le persone che investono in cloud native sono profondamente impegnate ed entusiaste del futuro”. Esso. Nativo per il cloud, distribuito on-premise o come servizio gestito, credo che il 2022 sarà un anno fondamentale per aree emergenti native del cloud come l’edge, l’osservabilità e la sicurezza poiché le infrastrutture dei container continuano a maturare in superficie, modellare, e sotto il cofano.
Fonte: InfoWorld