Il nuovo strumento “limiti dello spazio personale” mira a migliorare il benessere degli utenti: i netizen sentiranno di avere circa quattro piedi (1,2 metri) tra il loro avatar virtuale e gli altri nell’app Horizon Worlds e Horizon Venues tramite visori VR. Come ha affermato il vicepresidente di Horizon Vivek Sharma, “L’azienda crede che i nuovi confini personali aiuteranno a stabilire un codice di condotta”. Ha rivelato che in futuro Meta consentirà agli utenti di modificare autonomamente le dimensioni dei propri limiti personali.

Horizon Worlds, una piattaforma sociale di realtà virtuale su larga scala, e Horizon Venues, che si concentra su eventi virtuali, sono le prime iterazioni di spazi simili al metaverso. Sono gli utenti di queste piattaforme che hanno informato il pubblico del comportamento indesiderato e aggressivo nella realtà virtuale. In risposta, Meta ha annunciato in un post sul blog che la nuova impostazione predefinita renderà più facile evitare interazioni indesiderate.

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La società è stata a lungo sotto il controllo dei legislatori e delle autorità di regolamentazione globali per la gestione di contenuti problematici e abusi sulle piattaforme di social media esistenti come Facebook e Instagram. Solo giovedì scorso le sue azioni sono scese di circa un quarto.

Come funziona lo strumento? Come nel codice Hammurabi predefinito. La mano della persona che è penetrata nello spazio personale di qualcun altro scomparirà. C’è anche una funzione “zona di sicurezza”: una persona che si sente minacciata può attivare una “bolla di sicurezza” attorno al proprio avatar se si sente minacciata.

E se una persona ci piace, possiamo “alzare il cinque” con il suo avatar.

Fonte: Reuters