Emote nella comunicazione aziendale. se lo merita?

Emote nella comunicazione aziendale. se lo merita?
Quando e perché dovresti usare i sentimenti nella comunicazione aziendale? A volte è consigliabile ea volte sconsigliato. Vale la pena conoscere la differenza.
Chattare su Slack o Mattermost Messenger senza emozioni è come andare al cinema senza popcorn: non è più la stessa cosa.
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I movimenti espressivi sul lavoro non sorprendono più nessuno, sono addirittura desiderati, soprattutto tra i giovani. Se il supervisore non usa le emozioni nella sua comunicazione, alcune persone potrebbero trovarlo duro e freddo. Puoi trovare argomenti nei forum online quando i giovani dipendenti sono preoccupati per le relazioni d’affari perché vedono che la persona non sta trasmettendo loro sentimenti. Per alcuni è sciocco, per altri è un vero problema e motivo di preoccupazione.
Emote al lavoro
Un’emoji, o emoji, è un ideogramma che raffigura una piccola faccia da cartone animato, un animale, cibo, attività e persino oggetti di uso quotidiano come sapone e scarpe da corsa.
Le emozioni vengono utilizzate nella comunicazione digitale per mostrare sentimenti come felicità o frustrazione, per illustrare un messaggio o una dichiarazione o semplicemente per aggiungere un po’ di colore e divertimento a una discussione.
Molte emozioni possono essere utilizzate per rappresentare sentimenti di felicità, tristezza, rabbia, compiacimento, stanchezza e altri stati d’animo. È interessante notare che il sentimento è associato al mondo dell’IT: nel 1982, Scott Fahlman, specialista IT, trasmetteva umorismo con una faccia tipografica 🙂
Come sappiamo 🙂 È un classico tra i sentimenti.
Al giorno d’oggi, le faccine vengono utilizzate per esprimere suonerie e altre emozioni tramite SMS, chat online e applicazioni di social network. Sono utilizzati anche nella posta elettronica.
Il suo utilizzo è diventato onnipresente e non è più limitato agli SMS personali e alla messaggistica istantanea. Le aziende e i media usano spesso gli emoji nei loro contenuti di marketing e nei messaggi dei clienti.
La regola è semplice. Possiamo usare le emozioni nelle comunicazioni via chat, è anche consigliato. Basta vedere cosa stanno facendo gli altri colleghi. E quando inviamo email – soprattutto a sconosciuti e clienti – è meglio limitarsi ai classici messaggi di cui sopra.
Questa espressione non è una brutta cosa e nel 2022 immagini così semplici non dovrebbero più irritare nessuno. Per molti le emozioni sono un segno di professionalità e buon carattere.